PROGETTO AGAN

Progetto  «Agan».
Questa proposta nasce dalla esigenza pratica di noi  comuni inventori di conoscere, anche in fase embrionale di progetto, se la nostra idea è già stata brevettata ovvero se esiste allo stato della tecnica mondiale. Ancora oggi presentiamo all'Ufficio brevetti i nostri elaborati per intero pronti per essere esaminati (dopo aver versato le debite spese iniziali) ed attendiamo con ansia l'esito finale nella speranza che non ci vengano respinti (dopo circa 3 anni) perché esistenti.
Verosimilmente nell'epoca dell'elettronica siamo costretti a lavorare ancora con un sistema approssimato, inadeguato, tanto che per  ogni elaborato rischiamo di perdere tempo e denaro, che nessuno ci potrà mai rimborsare.          
Il Progetto AGAN consiste nel realizzazione  un particolare Vortale su Internet, con un database formato dalle titolazioni dei brevetti industriali depositati in tutto il mondo, e permetterà a qualsiasi progettista di effettuare la c.d. «ricerca di anteriorità», e conoscere l'esito in tempo reale. A beneficiare di questa grande opportunità saranno anche e soprattutto gli Uffici brevetti di tutto il mondo che potranno rilasciare le nuove certificazioni in tempi rapidissimi; a minor costo; veritiere, e novità assoluta, rilasceranno i brevetti con definizione di «internazionale»  o  «globale» e riconosciuti da tutti gli Stati, secondo il principio di reciprocità e perfettamente legali.
Innovazioni e vantaggi.
1)  Per perfezionare il brevetto «globale» occorre che tutti gli Stati del mondo di comune accordo adottino una procedura standard per l’esame delle domande e un iter comune per il rilascio dei brevetti.
2)  Un brevetto industriale dovrà essere depositato solamente in un solo Stato, onde evitare l'alto costo delle traduzioni in più lingue. I vantaggi sono evidenti se si pensa che attualmente per presentare la domanda di brevetto europeo, un italiano deve corredare la documentazione anche in una delle lingue ufficiali dell' EU (inglese, francese e tedesco: dette le lingue di Monaco).  Coloro che intendono presentare la stessa domanda ma extraeuropea, ovviamente dovranno sopportare le spese per la traduzione nella lingua per ogni paese scelto, ed assolvere colà al regime di tassazione.
3)  Per conferire efficacia e vigore al suddetto «Progetto AGAN» occorre ridefinire il concetto stesso dell'istituto del brevetto industriale. Con la definizione corrente uno Stato si limita a certificare un brevetto sulla base della ricerca di anteriorità effettuata sul suo territorio (il proprio archivio); a custodirlo; nonché a far valere la protezione limitatamente al proprio territorio; gestire il regime di tassazione. L'Europa e gli altri Stati seguono le stesse modalità. Invece, con l'introduzione di questo mio progetto gli Stati dovranno licenziare tutti i loro brevetti industriali sulla base della ricerca standard di anteriorità a livello internazionale e questa sarà possibile eseguirla rapidamente via Internet; custodire l'elaborato; gestire ed aggiornare il sito internet a livello globale.
In Italia il regime di tassazione dei brevetti industriali è stato abolito dal 1.01.2006 dal governo Berlusconi. Purtroppo però è stato ripristinato lo «status quo» l’anno seguente dal nuovo Governo. C’è da sperare che la coraggiosa e moderna EU decida in meglio.
E' auspicabile che le nuove norme sui brevetti industriali contemplino l'obbligo per le aziende costruttrici che producono in serie di accertarsi, con atti documentali, che i loro clienti abbiano di fatto versato le royalties al titolare di brevetto, ed effettuare un oggettivo riscontro. L'istituzione di una Authority del settore scoraggerebbe ogni forma di inadempienza.
4)- Il Vortale potrà essere visitato liberamente da qualsiasi internauta. Gli interessati ad una particolare invenzione potranno rivolgersi,  via internet, all'Ufficio brevetti depositante per la richiesta di visura e/o di copia elettronica ( copia di un file del progetto ) a carattere oneroso.
                                                                                                     
Conclusioni.
Questo progetto, da migliorare e da  perfezionare, è reso pubblico per sensibilizzare le Autorità governative e quanti interessati, che con i loro preziosi suggerimenti potranno contribuire alla realizzazione definitiva, tecnica e giuridica del settore dei  brevetti industriali e marchi, nonché per promuovere l’ istituzione di un pubblico Registro inventori nazionale.  Per una più esauriente trattazione dell'argomento si fa riferimento al mio recente elaborato tecnico «Monografia sui brevetti industriali e marchi» il cui Indice è di seguito riportato. E' possibile richiedere una copia dell'opera in lingua italiana al costo di 50,00 Î (cinquanta) in contrassegno, all'indirizzo postale o di posta elettronica del sottoscritto. Le copie in lingua francese, inglese, e tedesca, [e altri idiomi di grande diffusione] saranno gravate del costo di traduzione e spedizione.

aggiornamento del 15 ago 2015